Manutenzione
Perché è importante seguire periodicamente il controllo delle canne fumarie ?
Impianti a biomassa: Legna - Pellet
Depositandosi lungo le superfici dei condotti, le fuliggini con il loro accumulo, tendono a ridurne le sezioni, con la loro ricaduta possono ostruire le curve sottostanti e compromettere il tiraggio, con conseguente possibilità di ritorno di fumi tossici all'interno dell'ambiente, ed il persistere di un forte e sgradevole odore di fumo per lungo tempo.
Nei camini e nelle stufe tradizionali la combustione della legna è spesso incompleta. Nella fuliggine prodotta sono ancora presenti particelle incombuste, che non essendo completamente bruciate sono suscettibili quindi, se sottoposte ad una nuova e sufficiente azione del calore, di riprendere fuoco, raggiungendo anche temperature elevate di, 800°, 1000° gradi in pochi minuti, con evidenti problemi di shock termico dei materiali coinvolti, lesioni alle murature e al tetto, potenziali rischi d'incendio degli eventuali materiali infiammabili circostanti, infiltrazioni di fumi negli ambienti sovrastanti, con conseguenze facilmente immaginabili.
La fuliggine, come la cenere è un cattivo conduttore di calore, ciò significa che all'interno di una caldaia o di una stufa avremo un minore scambio di calore, minore resa e quindi maggior consumo. Uno strato di fuliggine di soli due millimetri, provoca una diminuzione dello scambio termico del 12%.
La frequenza della pulizia dipende: dalle caratteristiche dell'impianto e dalla quantità e qualità del combustibile bruciato. Generalmente per i camini e le stufe di oggi, si tende a consigliare la manutenzione, ogni 40 quintali circa, di legna bruciata secca.
Programmazione della pulizia
E' di fondamentale importanza per ogni impianto, programmare la pulizia a giuste scadenze, per evitare restringimenti di sezioni con conseguente malfunzionamento del tiraggio, ritorno di fumo negli ambienti, e rischi d'incendio.